Ogni giorno, negli ospedali italiani, la disponibilità di sangue e plasma può fare la differenza tra la vita e la morte. Eppure, non tutti sanno che non tutte le persone possono ricevere lo stesso tipo di sangue o plasma. La compatibilità tra i gruppi sanguigni è un elemento cruciale nella medicina trasfusionale, e comprenderla è fondamentale per chi dona e per chi riceve.
I gruppi sanguigni non sono tutti uguali, e le regole che determinano “chi può salvare chi” cambiano a seconda che si tratti di sangue intero o di plasma. Questo articolo approfondisce in modo semplice e chiaro come funziona il sistema di compatibilità, quali sono i gruppi più rari e perché conoscere queste informazioni può salvare più vite di quanto si pensi.
Il sistema dei gruppi sanguigni si basa principalmente su due elementi fondamentali: il sistema ABO e il fattore Rh.
Nel sistema ABO esistono quattro principali gruppi:
• Gruppo A – ha antigeni di tipo A sulla superficie dei globuli rossi e produce anticorpi contro il gruppo B.
• Gruppo B – ha antigeni di tipo B e anticorpi contro A.
• Gruppo AB – ha sia antigeni A che B e non produce anticorpi contro nessuno dei due (ricevente universale per sangue).
• Gruppo 0 – non ha antigeni A né B, ma produce anticorpi contro entrambi (donatore universale per sangue).
A questi si aggiunge il fattore Rh, che può essere positivo (+) o negativo (−). Le persone con Rh negativo possono donare a chiunque, ma ricevere solo da Rh negativi.
Combinando ABO e Rh si ottengono otto gruppi sanguigni principali: A+, A−, B+, B−, AB+, AB−, 0+, 0−.
Quando si parla di donazione di sangue intero, la compatibilità tra donatore e ricevente è regolata da una combinazione tra il gruppo ABO e il fattore Rh. L’idea che chiunque possa salvare chiunque, non corrisponde alla realtà biologica che è più selettiva. Alcuni gruppi sanguigni possono ricevere sangue da molti altri, mentre altri hanno opzioni molto più limitate.
A differenza del sangue intero, nella donazione di plasma conta il contenuto di anticorpi. Per questo motivo, la compatibilità segue una logica quasi opposta.
Il plasma AB è considerato donatore universale di plasma, perché non contiene anticorpi anti-A né anti-B. Al contrario, il plasma 0 contiene entrambi gli anticorpi ed è compatibile solo con riceventi 0.
0+ ~36%
A+ ~31%
B+ ~10%
AB+ ~4%
0− ~6%
A− ~6%
B− ~2%
AB− ~1%
Come si nota, i gruppi negativi sono meno comuni. Il gruppo AB−, ad esempio, è il più raro in assoluto, presente in meno dell’1% della popolazione.
Quando un paziente con un gruppo raro ha bisogno di sangue o plasma, il tempo è un fattore critico. Le scorte devono essere già disponibili, motivo per cui è fondamentale che i donatori rari donino regolarmente, anche se la loro compatibilità è limitata.
Nonostante rappresenti solo il 6% circa della popolazione, il gruppo 0 Rh negativo è il più richiesto in pronto soccorso, perché può essere somministrato a chiunque, senza conoscere il gruppo del ricevente. Cruciale in situazioni in cui non si ha tempo per testare il gruppo sanguigno del paziente in pericolo di vita.
AVIS Genzano accoglie ogni giorno nuovi donatori. Per iniziare, basta:
1. Prenotare una visita compilando il modulo online.
2. Effettuare i controlli sanitari di idoneità.
3. Scegliere se donare sangue intero o plasma.
Le donazioni vengono sempre effettuate in sicurezza, con personale qualificato e dispositivi sterili monouso.
Capire come funzionano i gruppi sanguigni e la compatibilità nella donazione di sangue e plasma non è solo una curiosità scientifica: è una forma di consapevolezza civica. Ogni persona può potenzialmente salvare vite, ma sapere chi può salvare chi permette di farlo in modo ancora più mirato e responsabile.
Ogni sacca raccolta è un patto di fiducia tra chi dona e chi riceve. E oggi, più che mai, c’è bisogno di persone informate, generose e pronte a produrre un effetto positivo sulla comunità. Donare non costa nulla. Ma vale moltissimo.