L’INPS ha pubblicato la circolare n. 96 in data 26 maggio 2025, con cui fornisce indicazioni operative sul rimborso ai datori di lavoro del settore privato delle retribuzioni corrisposte ai lavoratori donatori di sangue, compresi i casi di inidoneità temporanea.
Requisito per il diritto al permesso retribuito: la donazione deve essere di almeno 250 grammi.
Inidoneità alla donazione: i lavoratori giudicati non idonei hanno diritto alla retribuzione solo per il tempo necessario agli accertamenti.
Documentazione da conservare:
certificato medico o dichiarazione del donatore;
certificato di inidoneità, se presente;
copia della busta paga contenente l’indennità.
Questi documenti devono essere conservati per almeno 10 anni.
Il datore di lavoro deve indicare nel flusso UniEmens l’evento di donazione o inidoneità con causali specifiche:
Fino a giugno 2025: codici S110, S111, S114.
Da luglio 2025: nuovi codici S127, S129, S211.
La richiesta di rimborso deve essere presentata tramite flusso UniEmens entro il mese successivo alla data della donazione o dell’inidoneità.
Con il messaggio n. 2067 del 30 giugno 2025, l’INPS fornisce ulteriori chiarimenti tecnici sul corretto inserimento dei dati nei flussi UniEmens.
A partire da ottobre 2025 (anziché luglio), diventerà obbligatorio valorizzare:
<InfoAggEvento>: indicare il codice fiscale della struttura sanitaria, dell’associazione o della federazione di volontariato che ha effettuato il prelievo. Tipo: “CF”.
<IdentMotivoUtilizzoCausale>: ripetere lo stesso codice fiscale con tipo identificativo “CF_PERS_GIU”.
L’obbligo di includere queste informazioni slitta da luglio a ottobre 2025, per dare più tempo ai datori di lavoro e agli sviluppatori software di adeguarsi.
Data | Evento |
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26 maggio 2025 | Pubblicazione Circolare INPS n. 96 |
Fino a giugno 2025 | Utilizzo codici S110, S111, S114 |
Da luglio 2025 | Passaggio ai codici S127, S129, S211 |
30 giugno 2025 | Pubblicazione Messaggio INPS n. 2067 |
Ottobre 2025 | Decorrenza obbligo inserimento CF struttura sanitaria nei flussi UniEmens |
È garantito il permesso retribuito in caso di donazione o inidoneità temporanea, con certificazione medica.
Il donatore non deve occuparsi di alcuna pratica: tutto è gestito dal datore di lavoro.
L’associazione può informare in modo chiaro i donatori sui propri diritti.
Può supportare i datori di lavoro nella corretta compilazione e documentazione dei flussi UniEmens.
L’INPS ha fornito indicazioni dettagliate per agevolare la corretta gestione dei rimborsi.
Il nuovo sistema di codifica e tracciabilità semplifica la rendicontazione degli eventi di donazione.